Il filtro fumo in sovrappressione è una misura antincendio finalizzata a salvaguardare una zona libera da fumi all’interno dell’edificio. Si tratta di una zona dell’edificio che in caso di incendio viene mantenuta in sovrappressione grazie a ventilatori meccanici. Si tratta a tutti gli effetti di un sistema di controllo del fumo finalizzato alla salvaguardia delle persone, per questo è necessario prestare grande attenzione alla progettazione e realizzazione dei filtri fumo.
Ecco cinque aspetti a cui prestare particolare attenzione:
1. La realizzazione del vano
Prima ancora di pensare all’impianto di sovrapressione, occorre progettare il vano in maniera da poter accogliere il filtro fumo, senza ostacolare il suo funzionamento ma anzi massimizzandone le prestazioni.
2. Logica di funzionamento del filtro in caso di incendio
È necessario il ricorso a centrali intelligenti in grado di rilevare i cambi di scenario (variazioni di pressioni, velocità dell’aria, movimento delle porte) e di adattarsi a quanto accade.
3. L’immissione di aria dall’esterno
Il ventilatore deve immettere aria proveniente da una zona sicura, cioè dall’esterno dell’edificio. Il ricorso a condotte correttamente dimensionate è spesso imprescindibile.
4. Il progetto e il dich.imp
Le norme italiane ed europee sono concordi nel definire il Filtro Fumo come un sistema di controllo del fumo e del calore. Da questa definizione deriva la necessità sia di una progettazione specifica a firma del professionista antincendio sia di un DICH. IMP. che ne certifichi la corretta installazione e il funzionamento.
5. Manutenzione
Le batterie tampone che alimentano i ventilatori del filtro fumo devono essere controllate ogni 6 mesi e sostituite in base alle indicazioni del produttore (tipicamente ogni due anni)
L’ufficio tecnico-commerciale Bovema è a disposizione dei professionisti antincendio. Contattaci per una consulenza gratuita per il dimensionamento di tutti i sistemi di controllo del fumo.