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La verifica dei Sistemi di Evacuazione Naturale del Fumo e del Calore e il rinnovo periodico della conformità antincendio

Riproponiamo integralmente l’articolo scritto dall’ing. Giuseppe Giuffrida e originariamente apparso sulla Rivista Ingenio il 21/02/2017

SCIA rinnovo periodico asseverazione

Il D.P.R.n. 151 del 01/08/2011, entrato in vigore il 7/10/2011, ha modificato in maniera significativa il ruolo del professionista nei riguardi dei sistemi di protezione attiva contro l’incendio, introducendo l’istituto dell’asseverazione:

  • in fase di presentazione della SCIA, che è l’atto conclusivo del procedimento di prevenzione incendi
  • in fase di rinnovo periodico della conformità antincendio.

In entrambi i casi sono maggiori le responsabilità che si devono assumere i professionisti.
Il responsabile dell’attività presenta la Segnalazione Certificata di Inizio Attività ai fini della sicurezza antincendio (SCIA) compilando e firmando il MOD. PIN 2 – 2014 SCIA a cui viene allegata l’asseverazione di un tecnico abilitato che assevera la conformità della/e attività ai requisiti di prevenzione incendi e di sicurezza antincendio.
In fase di rinnovo periodico il titolare dell’attività deve presentare l’Attestazione di rinnovo periodico di conformità antincendio compilando e firmando il modello PIN 3 -2014 – RINNOVO PERIODICO.

Con questo documento il titolare dichiara l’assenza di variazione delle condizioni di sicurezza antincendio e di avere assolto gli obblighi gestionali e di manutenzione connessi con l’esercizio dell’attività previsti dalla normativa di legge.
All’attestazione viene allegata l’asseverazione di un professionista antincendio che assevera che per gli impianti finalizzati alla protezione attiva antincendio e/o prodotti e sistemi per la protezione passiva, sono garantiti i requisiti di efficienza e funzionalità.
Fra gli impianti da controllare sono indicati quelli relativi al controllo del fumo e del calore di cui fanno parte i Sistemi di evacuazione fumo e calore.
Il professionista antincendio che interviene in sede di rinnovo ha il compito di verificare i sistemi installati riferendosi alle autorizzazioni antincendio rilasciate.
È quindi necessario reperire la documentazione che consenta di confrontare quanto esistente con quanto previsto al momento dell’autorizzazione antincendio e controllare che l’impianto sia funzionante.
In assenza di documentazione o in presenza di documentazione carente è necessario conoscere quali erano i documenti normativi in vigore al momento della realizzazione dell’impianto sia per quanto riguarda la documentazione certificativa che per le norme di buona tecnica.
Questi dispositivi si sono affermati negli ultimi venticinque anni grazie alla pubblicazione della UNI 9494:1989 che aveva come titolo “Evacuatori di Fumo e Calore – Caratteristiche, dimensionamento e prove”.
Un esame della situazione reale dei SENFC realizzati dopo la pubblicazione della UNI 9494 nel 1989 permette però di affermare che esistono difficoltà oggettive  e frequenti nel reperimento della documentazione originale. Non è sempre facile risalire al tipo di “impianto” previsto e approvato per poter, a distanza di anni, dichiarare che nulla è cambiato e che quanto esiste “va bene”.
Si possono richiamare alcuni anni importanti dal punto di vista normativo, ad esempio:

  • il 1998 e il 2011 per le procedure di prevenzioni incendio,
  • il 2004 per la pubblicazione della norma armonizzata di prodotto per gli Evacuatori Naturali di Fumo e Calore,
  • il 2012 per la prima importante revisione delle norme UNI 9494

Queste sono solo alcune delle tappe fondamentali nello sviluppo di questo tipo di misure antincendio, per cui ad esempio oggi parliamo di “Controllo di fumo e calore” e non più solo di “Evacuatori di fumo e calore” come si faceva nel 1989.
La pubblicazione in quell’anno della norma UNI 9494 ha profondamente modificato il mercato, stimolando i produttori Italiani a riunirsi in un’Associazione per divulgare questa importantissima misura antincendio e per essere presenti sui tavoli europei dove si iniziavano a discutere le norme che sarebbero state recepite dai paesi membri a livello nazionale. È nel 1990 infatti che i principali costruttori italiani di Evacuatori di fumo e calore hanno costituito la ZENITAL.

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